Con-Fusion è nata nel luglio 1998, fondata da Luigi Lenzi che è tuttora l'amministratore del forum e del sito.
All'inizio è solo un sogno e la volontà di condividere una grande passione. Non ci sono molte iniziative, perché poche sono le disponibilità: del resto in Italia internet non è ancora alla portata di tutti, e il piccolo sito del gruppo, che ancora si chiama Spotlight, aspira sì a diventare il catalizzatore per gli appassionati italiani, ma senza avere ancora molto da offrire.
La svolta avviene l'anno successivo quando si forma il primo vero staff, così che all'inizio del 2000 tutto è pronto per la grande avventura: vengono finalmente lanciati un nuovo sito, ricco di notizie e informazioni, una mailing list, una newsletter e persino una fanzine cartacea. Per suggellare questo entusiastico rilancio si decide di cambiare il nome in Con-Fusion, nome che cita una celebre dichiarazione di Dave in risposta alla domanda su quale genere suonasse la sua band. Arrivano così anche i primi riconoscimenti ufficiali a livello nazionale, con la partecipazione a diverse convention e i contatti con la BMG italiana e alcune testate giornalistiche. Dopo il tour abortito del 2001 si susseguono diversi momenti di sconforto e difficoltà, tuttavia la comunità continua - sia pur lentamente - a crescere e a rinforzarsi: proprio al 2001 risale il primo raduno degli iscritti, mentre nel 2003 viene varato il forum di Con-Fusion, che avrà grande successo e sostituirà in breve tempo la mailing list sia come luogo virtuale di aggregazione dei fan che come strumento informativo.
Determinante, per scuotere definitivamente la community e riportare nuova linfa al forum, è l'ingresso, nel 2005, della Joe Busted Band, il cui travolgente entusiasmo diventerà, negli anni successivi, un importante elemento aggregativo. La passione e l'incessante attività live della band - e la loro stretta collaborazione con lo staff di Con-Fusion - porterà all'organizzazione di eventi prestigiosi.
Il salto di qualità avviene però verso la fine del 2006 quando, proprio in concomitanza con l'inizio di una collaborazione con la V2 Records (la casa discografica che distribuiva la versione europea di Stand Up) e nel bel mezzo di un tuttora embrionale progetto editoriale sulla band, piomba come un uragano la notizia del tour europeo solista di Dave Matthews, che toccherà anche Milano, il 4 Marzo 2007. I mesi successivi vedono così il nuovo staff catapultato in un lungo ed estenuante lavoro di organizzazione che desta l'attenzione del management della DMB e segna l'inizio di una sorta di riconoscimento ufficiale del fan club italiano: in quell'occasione Con-Fusion acquisterà, direttamente dal management americano, 200 biglietti nelle prime file del Teatro Dal Verme.
Ma è un successo su tutti i fronti: persino il raduno nazionale della community, pensato per la sera prima del concerto, con l'esibizione della Joe Busted Band sul palco della Bodeguita del Pilar a Milano, assume presto risonanza internazionale con richieste e prenotazioni da Portogallo, Canada, Germania, Stati Uniti. L'invasione delle "magliette rosse" del club viene citata persino dalla stampa nazionale e non sfugge nemmeno allo stesso Dave che, dopo aver incontrato nel pomeriggio i numerosi fan vestiti di rosso, riceverà una piccola delegazione di Con-Fusion nel backstage del concerto di Milano. E, durante il tour europeo della Dave Matthews Band dello stesso anno, a Dublino la maglietta Con-Fusion viene regalata anche a Carter che la solleva e la bacia nel bel mezzo del concerto.
Ma a Con-Fusion non basta. Troppo tempo è passato da quel lontano 10 luglio 1998 (l'ultimo concerto della DMB in Italia) e l'attesa per un nuovo concerto della band è ormai frustrante. Cogliendo il suggerimento del management della DMB viene così organizzata una petizione per il ritorno della band in Italia, che raccoglie in breve tempo più di 2000 firme e che viene consegnata al manager della band a West Palm Beach nel Settembre 2007, un appuntamento -quello dei concerti in Florida della Dave Matthews Band- cui Con-Fusion partecipa ogni anno dal 2006.
Nel frattempo, l'attività del fan club prosegue frenetica fra raduni, concerti di cover band e la prestigiosa organizzazione di una puntata speciale del programma radiofonico Rock Files condotto da Ezio Guaitamacchi, in diretta dalla Salumeria della Musica di Milano.
Nel 2009 il sogno si avvera e la DMB decide di tornare in Italia. Con-Fusion inaugura un nuovo sito, grazie alla collaborazione tra il nostro webmaster Fabio Deledda e Rodrigo Simas, in qualità di webdesigner.
Arriva anche il riconoscimento ufficiale sul sito della DMB e Con-Fusion partecipa attivamente all'organizzazione del concerto di Lucca, aggiudicandosi una pre-sale riservata e l'ingresso anticipato con braccialetti. Un'operazione che non ha precedenti nella storia dei concerti della DMB. La sera prima del concerto, al Party internazionale organizzato da Con-Fusion, con i concerti di due cover band: la Dreaming Treebute Band e la Joe Busted Band, partecipano 300 fan da tutte le parti del mondo.
La Community Italiana ha ormai acquisito un prestigio internazionale ed una grande notorietà che la consacra definitivamente il punto di riferimento dei fan italiani della DMB. Pochi mesi dopo il concerto di Lucca, infatti, Con-Fusion affianca i promoter italiani nell'organizzazione del tour italiano con ben 3 date: Milano, Roma e Padova. L'impegno ed il lavoro professionale della Community italiana vengono premiati con una presale riservata e l'ingresso anticipato con braccialetti, 10 meet&greet con Dave Matthews per ciascuna data italiana, la partecipazione di una ristretta delegazione del fan club (appena 6 ospiti) alla registrazione della trasmissione Moby Dick con il mini live acustico di Dave Matthews e Tim Reynolds, andata in onda sulla radio nazionale Radio 2 il 24 febbraio, la dedica sui poster ufficiali di Milano e Roma, il photo pass per il nostro fotografo Luca Cepparo, l'intervista face to face a Dave Matthews da parte di una delle nostre collaboratrici, Elena Pizzetti, per il numero di Aprile della rivista musicale Buscadero.
Corsina Andriano e Luigi Lenzi
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