Chioggia Beat (2009) di Morwenna Lasko & Jay Pun

  • 19 ottobre 2012
  • di spike

Il breve tour italiano che vedrà impegnati Morwenna Lasko e Jay Pun, violinista la prima e chitarrista il secondo, ci offre l´occasione di riscoprire Chioggia Beat, secondo lavoro del duo di Charlottesville, pubblicato nel 2009 chiamando a raccolta alcuni tra i più talentuosi artisti della sempre florida scena musicale cittadina.

Il titolo del disco, che sulle prime potrebbe evocare il nome di una balera del litorale adriatico, allude invece alla barbabietola rossa di Chioggia, che la Lasko ama coltivare nel suo orto. E´ solo uno dei tanti giochi di parole (beet diventa beat, ma già qualcuno prima di loro ci aveva pensato) con cui i due si sono divertiti nella scelta dei titoli delle composizioni. E forse non a caso, pun in inglese significa proprio ´gioco di parole´.

Ma una volta inserito il CD nel lettore ci si accorge che è con la musica che il duo ama di più giocare, attingendo dai generi più disparati, smontando la struttura classica dei brani per poi ricostruirla con originalità. E´ un´esplorazione geografica, che dagli Stati Unita porta in America Latina, per poi attraversare l´oceano e importare i ritmi africani e le melodie mitteleuropee, ma anche un´esplorazione dei propri strumenti musicali, sfruttandone al massimo le potenzialità e valicandone i limiti.

Il violino della Lasko, infatti, spazia dalla tecnica percussiva agli armonici al limite del campo uditivo, modulando dalle sonorità simili al flauto in Atip Ouypron o alla chitarra elettrica nel blues rivisitato B-Loose, mentre la chitarra di Pun incastra gli accompagnamenti spaziando dal fingerpicking alle ritmiche funky senza mai trascurare la melodia dei brani.

Ma ciò che sorprende maggiormente, oltre all´indiscutibile abilità dei musicisti, è la coerenza che un disco così vario e articolato riesce a conservare.

Se da una parte ciò è dovuto alla naturalezza con cui i due sanno affrontare i diversi generi musicali, è la struttura simmetrica di Chioggia Beat, fatta di contrapposizioni e richiami, a conservare l´omogeneità che ne guida l´ascolto.

Così alla danza corale dell´iniziale Shiba´s Tea, arricchita dall´accordion di Thomas Lasko, padre di Morwenna, fa eco la conclusiva festosità di Live Wire, mentre One Moore Farewell, sentito ricordo dell´amico LeRoi Moore a cui partecipa il trombettista Rashwan Ross, suo discepolo e compagno nella Dave Matthews Band, si combina l´omaggio solista a Michael Hedges di Jay Pun (Into the Hedges). I vocalizzi del musicista franco-algerino Pierre Bensusan in Kidane trovano invece corrispondenza nelle atmosfere tribali del chorus di Mama, (dove Morwenna mostra anche le sue splendide doti vocali!), dedicata alla madre scomparsa di Jay Pun.

In questo gioco di simili e contrari, il duo riesce così a spaziare dal rock di Machine Gun, al ritmo swing della title track, senza sacrificare l´armonia dell´insieme.

Ma è nei brani più acustici, come la già citata Atip Ouypron o la splendida Koby´s Tune, che emerge maggiormente la cristallina bravura dei due musicisti, e la consapevolezza che bastano un violino e una chitarra per creare grande musica.



Chioggia Beat è acquistabile online su CD Baby ma, approfittando del tour italiano, sarà possibile acquistarlo direttamente ad uno dei loro concerti ad un prezzo più vantaggioso.

spike